FINALITA' Il seminario si propone di mettere in luce quelle specificità che costituiscono elementi portanti di differenziazione, rispetto alle altre costruzioni appartenenti ai diversi contesti storici e culturali del Dodecaneso. Si affrontano in particolare tre aspetti importanti: analisi morfologica, costruttiva e strutturale, che consentiranno di cogliere le specificità connotative delle costruzioni COLONIALI (1912-1943) passando attraverso differenti livelli di lettura (università, enti di tutela, fruitori). La questione morfologica delle strutture appare intimamente connessa alle radici costruttive dell'era fascista, ma parallelamente essa appare anche legata ad un sistema di valori semantici che sono presenti all'interno di tali comunità. Dal seminario emergerà criticamente la scelta dell'utilizzazione delle preesistenze monumentali, o quantomeno storicizzate, all'interno dei processi formativi dell'architettura, il processo che porta a costruire nel costruito o sul sub-costruito. | | PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI ore 9.30 - Apertura Lavori: Benvenuto del Presidente CICOP-Italia e del Console Onorario della Grecia, Arch. Peghy Petrakakos" . - ore 10.00 - Prof. Arch. Carlo Cresti: "L'architettura coloniale in dodecaneso"; - ore 10.30 - Prof. ssa Arch. Nina Avramidou: "Architetture coloniali di Rodi: Tecnologie costruttive e loro stato di conservazione". Il seminario si inquadra all'interno di una serie di iniziative propedeutiche alla formulazione di un programma di ricerca che sarà presentato alla Comunità Europea.; tra queste, un viaggio studio all'isola di Rodi, capoluogo regionale del Dodecaneso, finalizzato alla conoscenza del patrimonio architettonico realizzato durante l'occupazione italiana del dodecaneso, nonché al rilevamento delle tecnologie bioclimatiche ed altre sostenibili, già presenti negli edifici da rilevare. |